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EXIT 2023: Il manifesto della cura

L’associazione ha proseguito anche nel 2023 il progetto “Exit Work” per il Centro per la Giustizia Minorile per il Piemonte, la Valle d’Aosta e la Liguria, coi percorsi di menthoring intensivo indirizzato ai giovani con reati di estremismo violento e sessuali (sex offenders).

Uno dei percorsi si è articolato in 10 incontri in collaborazione con Centro Studi Sereno Regis, duranti i quali abbiamo trattato con 4 ragazzi i temi dalle diverse identità, emozioni e capacità personali, come i problemi relativi alla fiducia, alla giustizia e al potere, per citarne solo alcuni. Tutti questi temi sono stati orientati a riflettere sull’importanza delle cura: prendersi cura di sé, degli altri e del nostro futuro, in particolare quando chi, come questi giovani, si ritrova in un contesto comunitario ristretto. Il risultato di questo percorso è stato una Manifesto della cura, discusso in un incontro finale aperto familiari, operatori della giustizia minorile e giovani volontari, che si è tenuto il 23 Novembre 2023.

Questo il testo del manifesto e la locandina dell’evento.


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Exit Work con la Giustizia Minorile

L’associazione continua l’attività intrapresa con progetto europeo “Exit Europe” con due progetti selezionali dal Centro per la Giustizia Minorile per il Piemonte, la Valle d’Aosta e la Liguria per la riabilitazione psico-sociale attraverso un percorso di menthoring intensivo di giovani soggetti connessi a reati gruppali sia di estremismo violento (es. neonazismo, islamismo, gruppi di odio, holingans, gangs ecc.) che di reati sessuali (sex offenders) con l’ausilio di incontri di facilitazione dell’uscita (“exit work”), elementi della giustizia riparativa e approcci incentrati sul genere.

Pubblicato nel frattempo un nostro caso studio, il primo in Italia che riguarda un’attività di cosiddetta de-radicalizzazione nei confronti di un ragazzo coinvolto in attività eversive dell’estrema destra neo-nazista, all’interno di #ReaCT2022 – 3,  Rapporto sul terrorismo e il radicalismo in Europa.

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Una Luce per la Pace

L’associazione ha aderito al progetto di fotografia sociale narrativa “Una Luce per la Pace”, insieme ad Esprì e promosso da Psicologi per i Popoli Lodi (MI), lanciato il 20 giugno in occasione della Giornata mondiale del Rifugiato.

Una Luce per la Pace è un progetto gratuito e aperto a tutti il cui scopo è creare una riflessione sulla pace: 1) Diffondendo un messaggio di pace e accoglienza per tutte le persone rifugiate e migranti 2) Favorendo una riflessione condivisa nelle reti sociali virtuali e territoriali 3) Promuovendo la creatività e la cura come modalità di gestione dei conflitti e delle emergenze.

Qui la presentazione e le modalità di partecipazione per gruppi e singoli.

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European Centre of Expertise for Victims of Terrorism

L’associazione, insieme a Rete Dafne Torino, è stata coinvolta nel progetto europeo “European Centre of Expertise for Victims of Terrorism (EUCVT- Centro di competenza dell’UE per le vittime del terrorismo)”. Il Centro, gestito da Victims Support Europe (VSE) in partnership con ARQ National Psychotrauma Centre, Association française des Victimes du Terrorisme e Fondation Lenval, è finalizzato ad per offrire competenza, orientamento e sostegno alle autorità nazionali e alle organizzazioni di assistenza alle vittime del terrorismo. In Italia, Luca Guglielminetti e Federico Mancini, hanno organizzato due giornate di formazione sui diritti della vittime del terrorismo per operatori italiani il 12 e 13 luglio 2021. Inoltre hanno collaborato all’edizione del manuale per l’Italia: “National Handbook on Victims of Terrorism: Italy”.

Si è quindi costituito un team di docenti provenienti dalla Magistratura, dall’Università, dalla Rete Dafne, da Psicologi per i Popoli Torino, dall’Associazione Leon Battista Alberti, dall’Associazione delle vittime della strage di Piazza Fontana e dall’ANCI, che ha erogato il seguente programma di formazione al quale hanno partecipato una cinquantina di operatori italiani del privato sociale.

Formazione-Sui-Diritti-Delle-Vittime-Del-Terrorismo


  • Qui la descrizione del Centro di competenza dell’UE per le vittime del terrorismo (sito esterno)
  • Qui il manuale per l’Italia, in inglese, National Handbook on Victims of Terrorism: Italy (sito esterno)

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Exit Europe

La quinta edizione del progetto “Islam: radici, Fondamenti e radicalizzazioni violente” è proseguita nel 2020 nell’ambito del progetto europeo “Exit Europe” in collaborazione con la Fondazione Benvenuti in Italia, con interventi di prevenzione indirizzati, oltre che nelle scuole, nella giustizia minorile.

Il progetto Exit Europe, coordinato dal Dipartimento di Prevenzione delMinistero degli interni austriaco, partendo daicrescenti rischi di diffusione di episodi di violenza legati a forme di radicalizzazione in Europa, persegue l’obiettivo di contribuire al disimpegno dei giovani da gruppi estremistici di matrice violenta attraverso lo sviluppo di programmi integrati di de-radicalizzazione o uscita e reinserimento sociale, e l’implementazione degli stessi nei paesi dove sono più carenti, nell’Europa meridionale e orientale. Riunendo le competenze e le migliori pratiche esistenti in materia di disimpegno, uscita e deradicalizzazione dal programma nazionale austriaco per la prevenzione dell’estremismo violento, dal programma di prevenzione “Live Democracy” del governo tedesco e dalla rete RAN della Commissione europea.

Il progetto utilizza un approccio cross-extremisms e utilizza gli elementi chiave del mentoring psico-sociale intensivo per lavorare con i soggetti coinvolti nei vari tipi di estremismo violento (es. neonazismo, islamismo, gruppi di odio, holingans, gangs ecc.). Un approccio che permette di adattarsi alle sfide e alle caratteristiche locali della radicalizzazione e di introdurre le recenti innovazioni – come il “metodo triangolare di facilitazione dell’uscita”, gli elementi della giustizia riparativa e gli approcci incentrati sul genere – integrate ai metodi locali già presenti in materia educativa/trattamentale e di prevenzione e contrasto agli estremismi violenti.

Inoltre, EXIT Europe, le cui attività sono basate sulle organizzazioni della società civile, persegue un approccio multi-agenzia di collaborazione con gli attori istituzionali e della sicurezza, in un contesto locale che fornisca supporto sia alle misure di de-radicalizzazione/disimpegno/uscita dai gruppi che quelle di riabilitazione e reintegrazione sociale dei soggetti coinvolti nel programma.

Tra Febbraio 2020 e Marzo 2021, il pool di operatori provenienti da 4 organizzazione (Benvenuti in Italia, Casa Acmos, Centro Studi Sereno Regis e associazione L. B. Alberti) hanno lavora in con due classi scolastiche e con tre soggetti segnalati dall’Ufficio Servizi Sociali Minorili (USSM) di Torino.

I risultati del progetto Exit Europe sono stati presentati il 22 Giugno 2021 sia nella conferenza ibrida “Prevenzione degli estremismi violenti: sfide, pratiche e politiche da Torino ai livelli nazionale ed europeo” in Sala delle Colonne, col patrocinio della Città di Torino e di RAN Practitioners; che in occasione del seminario online “Evaluation Support for Countering Violent Extremism (CVE) at the Local Level” organizzato dalla Harvard T. H. Chan School.


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KIT DI SUPPORTO

Coordinamento, con un poll di associazioni, per la creazione una serie di strumenti utili ai soccorritori e ai molti che in questa emergenza da pandemia stanno portando aiuto alla popolazione. Il risultato è stato il kit “Support the Supporters”: un ‘kit’ di supporto di secondo livello per coordinatori e operatori degli interventi psicosociali nella pandemia da Covid-19: un insieme di linee guida, raccomandazioni, analisi e strumenti per mitigare i rischi che possono compromettere la resilienza degli operatori pubblici e del terzo settore che stanno supportando la salute fisica e mentale dei cittadini e che a loro volta sono sottoposti allo stress e alle possibili traumatizzazioni secondarie. Esso è concepito in modo tale da essere facilmente consultabile, ma anche integrabile dagli stessi fruitori.

Il KIT rientra nell’azione “Support the Supporters” ed è uno dei prodotti del progetto “ICS – INSIEME CONTRO LA SOLITUDINE” coordinato da Psicologi per i Popoli Torino, finanziato dalla Compagnia di San Paolo e voluto da ESPRI’ in collaborazione con Psicologi nel Mondo Torino e l’Associazione Leon Battista Alberti.

KIT è il frutto di un lavoro interdisciplinare svolto da un Comitato Scientifico composto da:
· Maria Teresa Fenoglio, Presidente Psicologi per i Popoli Torino ed ESPRI’, docente Unito;
· Monica Agnesone, responsabile della psicologia Aziendale in ASL Città di Torino;
· Vittoria Ardino, psicotraumatologa, Presidente SISST- Società Italiana per lo Studio dello Stress Traumatico;
· Alfredo Mela, sociologo, Polito, Psicologi nel Mondo Torino (referente scientifico, ESPRI’)
· Massimo Mari, psichiatra, Asur-Area Vasta 2 , GORES Marche, (referente scientifico ESPRI’);
· Fabio Sbattella, Responsabile dell’Unità di ricerca in psicologia dell’emergenza (UniCatt Milano) (referente scientifico Esprì);
· Luca Guglielminetti, vittimologo e esperto di resilienza (UniBg, Ass. LBA), Coordinatore.

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Progetti

#StayHumanMassenger

Manifestazione finale dell’attività didattica svolta nelle scuole torinesi dal corso “Islam: radici, fondamenti e radicalizzazioni violente”, giunto alla sua terza edizione grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo.
L’unico corso in Italia che offre ai giovani uno spazio sicuro per discutere di argomenti delicati: Islam, migrazioni e terrorismi.
Oltre alla presentazione e alla premiazione dei lavori delle classi di studenti, interverrà per occasione il magistrato Stefano Dambruoso per il Giorno della Memoria delle Vittime del Terrorismo e delle stragi.

Invito 9 maggio 2018 #StayHumanMassenger

I lavori degli studenti

Esempio di video realizzato completamente da un gruppo di studentesse della classe IV L dell’IIS Majorana di Moncalieri (Torino) a.s. 2017/2018
Canale YouTube con i lavori degli studenti

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Platform To Support the Victims of Terrorism

Il progetto europeo EPAV

L’obiettivo di questa piattaforma è promuovere tra gli Stati membri dell’Unione l’opportunità di fornire un’assistenza efficace e di qualità alle vittime di attentati terroristici, soprattutto in campo psicologico e proporre forme di collaborazione tra le istituzioni. Questa idea è particolarmente opportuna se si tiene conto della prossima pubblicazione della direttiva antiterrorismo e del trattamento riservato alle vittime, nonché della componente transnazionale che è stata insita negli ultimi attentati.

I partner del progetto europeo “European ONLINE Platform to Assist Victims of Terrorism (2017)
Il Ministro degli interni spagnolo apre il seminario del progetto europeo Epavt su “L’assistenza specifica e comprensiva alle vittime del terrorismo in Europa” (Giugno 2017)

Platform-to-Assist-Victims-of-Terrorism-EPAVT

Sito del progetto in inglese, francese e spagnolo

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Progetti

Narrative alternative

Seconda edizione del progetto “Islam: radici, fondamenti e radicalizzazioni violente” nasce nel 2015 dal Tavolo di lavoro che la Città di Torino ha promosso, attraverso la Commissione legalità del Consiglio Comunale, per affrontare progetti e politiche di prevenzione e contrasto dei fenomeni di radicalizzazione violenta. Coordinato dalla nostra associazione in partnership con CO.RE.IS., Comunità Religiosa Islamica, e ASAI Associazione diAnimazione Interculturale e veicolato nelle scuole secondarie attraverso il CE.SE.DI., il Centro Servizi Didattici della Città Metropolitana di Torino, con i patrocini della Commissione Legalità della Città di Torino e quello del Comitato Diritti Umani del Consiglio regionale de Piemonte e finanziato dal contributo della Compagni di San Paolo.

radicalizzazione

Islam Migrazioni e terrorismi
Invito all’evento di restituzione dell’attività degli studenti nel quadro della seconda edizione del progetto “Islam: radici, fondamenti e radicalizzazioni violente”
Gli-studenti-e-i-temi-della-radicalizzazione-violenta-e-del-terrorismo

I lavori degli studenti

Esempio del lavoro degli studenti della classe IV E dell’ITTS Grassi di Torino a.s. 2015/2016
Canale YouTube con i lavori degli studenti

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Progetti

Formazione su prevenzione e contrasto radicalizzazione

Nel quadro di “Liaise 2”, un progetto co-finanziato dall’Unione Europea, guidato dal Forum europeo sulla Sicurezza urbana (Fesu), la Città di Modena ha contattato l’Associazione Leon Battista Alberti per il percorso di formazione, rivolto alle organizzazioni giovanili, su come prevenire e contrastare i radicalismi.

Corso-di-formazione-per-prevenire-e-contrastare-i-radicalismi