Manifestazione finale dell’attività didattica svolta nelle scuole torinesi dal corso “Islam: radici, fondamenti e radicalizzazioni violente”, giunto alla sua terza edizione grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo. L’unico corso in Italia che offre ai giovani uno spazio sicuro per discutere di argomenti delicati: Islam, migrazioni e terrorismi. Oltre alla presentazione e alla premiazione dei lavori delle classi di studenti, interverrà per occasione il magistrato Stefano Dambruoso per il Giorno della Memoria delle Vittime del Terrorismo e delle stragi.
I lavori degli studenti
Esempio di video realizzato completamente da un gruppo di studentesse della classe IV L dell’IIS Majorana di Moncalieri (Torino) a.s. 2017/2018
La mostra nasce dalla volontà dell’associazione Leon Battista Alberti (e gli animatori della pagina Fb “Wiz & Friends”) di far conoscere al pubblico il percorso artistico di Walter Falciatore (1948-2016), disegnatore, pittore, incisore, scultore ed editore brandizzese, evidenziandone sia gli aspetti formali che la raffinata manualità. L’ampia selezioni di opere permette di seguire un percorso, anche didattico, tra tecniche artistiche e artigianali poste da Walter Falciatore al servizio della forma e di quella facoltà umana di creare immagini, che è la fantasia. Inaugurazione: venerdì 30 marzo ore 18.45 con ingresso libero.
Introduzione all’esposizione: Walter Falciatore. La vita delle forme
Questa esposizione ospitata dall’Ecomuseo del Freidano di Settimo Torinese nasce dalla volontà dell’associazione Leon Battista Alberti di far conoscere a un più vasto pubblico il percorso artistico di Walter Falciatore.
Un percorso piuttosto peculiare in quanto orientato all’insegna di una concezione dell’arte in tutte le sue declinazioni – dalla grafica alla pittura, all’incisione – senza tralasciare il vario e multiforme ambito delle arti applicate, o minori. É infatti l’artista stesso a rendere esplicita la dimensione sociale del suo lavoro sul modello del movimento artistico inglese della seconda metà dell’800 fondato da William Morris, Arts and Crafts (“arti e mestieri”).
Così Falciatore si è cimentato per tutta la vita in plurime imprese nell’ambito dell’editoria, dell’artigianato e dell’arte, senza compiere una distinzione valoriale tra l’esecuzione di un quadro astratto, di una matrice intagliata per la stampa di tessuti o di una vignetta satirica.
La perizia artigiana e l’abilità manuale che caratterizzano le varie fasi del processo creativo delle sue opere acquistano anche un valore didattico, illustrato nel percorso dell’esposizione da schede di presentazione delle tecniche di incisione e stampa.
Nell’opera di Walter Falciatore le sperimentazioni tecniche vanno di pari passo con una sempre vivace ricerca della forma, sia astratta che figurativa. Anche in questo caso il suo percorso artistico non si piega a mode culturali ed artistiche: la dimensione astratta del suo lavoro non è di difficile comprensione. Come nella dimensione figurativa, la cifra comune risiede nelle linee della decorazione e della natura in un itinerario sempre ragionato, dotato di una logica e uno stile interni, il cui comune denominatore abbiamo definito la “vita delle forme”, dall’omonimo titolo del saggio di Henri Focillon:
“Non soltanto ogni attività viene scoperta e definita nella misura della forma che essa assume, dalla curva ch’essa inscrive nello spazio e nel tempo, ma anche la vita agisce essenzialmente come creatrice di forme. La vita è forma, e la forma è il mondo della vita”
Sebbene Falciatore non abbia avuto il tempo di giungere a una formulazione teorica sistematica della sua opera con un testo scritto, ci auguriamo che questa esposizione possa fornire il viatico più propizio alla scoperta del suo mondo artistico, nel quale la facoltà umana di creare immagini, la fantasia, trova una rara e coerente testimonianza.
I curatori e l’associazione:
Susanna Fisanotti, Gisella Cecchini e Luca Guglielminetti
Fotografie e video
Primo video dell’esposizione “Walter Falciatore. La vita delle forme”. Grafica ed editoria
Secondo video dell’esposizione “Walter Falciatore. La vita delle forme”. Incisioni e dipinti
Catalogo e sito web
Copertina del catalogo: per info arshilebooklets@gmail.com
L’obiettivo di questa piattaforma è promuovere tra gli Stati membri dell’Unione l’opportunità di fornire un’assistenza efficace e di qualità alle vittime di attentati terroristici, soprattutto in campo psicologico e proporre forme di collaborazione tra le istituzioni. Questa idea è particolarmente opportuna se si tiene conto della prossima pubblicazione della direttiva antiterrorismo e del trattamento riservato alle vittime, nonché della componente transnazionale che è stata insita negli ultimi attentati.
I partner del progetto europeo “European ONLINE Platform to Assist Victims of Terrorism (2017)Il Ministro degli interni spagnolo apre il seminario del progetto europeo Epavt su “L’assistenza specifica e comprensiva alle vittime del terrorismo in Europa” (Giugno 2017)Platform-to-Assist-Victims-of-Terrorism-EPAVT
Seconda edizione del progetto “Islam: radici, fondamenti e radicalizzazioni violente” nasce nel 2015 dal Tavolo di lavoro che la Città di Torino ha promosso, attraverso la Commissione legalità del Consiglio Comunale, per affrontare progetti e politiche di prevenzione e contrasto dei fenomeni di radicalizzazione violenta. Coordinato dalla nostra associazione in partnership con CO.RE.IS., Comunità Religiosa Islamica, e ASAI Associazione diAnimazione Interculturale e veicolato nelle scuole secondarie attraverso il CE.SE.DI., il Centro Servizi Didattici della Città Metropolitana di Torino, con i patrocini della Commissione Legalità della Città di Torino e quello del Comitato Diritti Umani del Consiglio regionale de Piemonte e finanziato dal contributo della Compagni di San Paolo.
Invito all’evento di restituzione dell’attività degli studenti nel quadro della seconda edizione del progetto “Islam: radici, fondamenti e radicalizzazioni violente”
Nel quadro di “Liaise 2”, un progetto co-finanziato dall’Unione Europea, guidato dal Forum europeo sulla Sicurezza urbana (Fesu), la Città di Modena ha contattato l’Associazione Leon Battista Alberti per il percorso di formazione, rivolto alle organizzazioni giovanili, su come prevenire e contrastare i radicalismi.
La nostra associazione è diventa membro del programma della Commissione Europea “RAN CSEP – The Civil Society Empowerment Programme” che supporta le organizzazione della società civile del quadro delle attività della Rete per la consapevolezza sulla radicalizzazione. In particolare è impegnata nello sviluppo delle capacità, nella formazione, nella collaborazione delle organizzazioni della società civile con le società di Internet e dei social media, per fornire sostegno alle campagne di comunicazione progettate per raggiungere le persone vulnerabili e quelle a rischio di radicalizzazione e reclutamento da parte degli estremisti.
Incontro di lancio del programma RAN CSEP a Bruxelles il 15 e 16 Marzo 2017
Invito alla manifestazione finale del 30 maggio 2016 a Torino, Palazzo Lascaris: “Scuola e resistenza alle narrazioni dello Stato Islamico e dell’islamofobia”.
Il Presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Mauro Laus, apre la manifestazione finale del progetto nell’aula consigliare a Palazzo Lascaris, Torino.
Intervento del Viceministro Mario Giro su “Islam, terrorismo e coesione sociale”
I lavori degli studenti
Esempio del lavoro degli studenti della classe IV E dell’ITTS Grassi di Torino a.s. 2015/2016
Questa mattina nella Sala Rossa del Consiglio comunale di Torino è stato presentato il progetto formativo per le scuole intitolato “Islam e radicalizzazione. La cultura dei diritti umani per contrastare gli estremismi violenti”.
Erano presenti il sindaco del Comune di Torino Piero Fassino, il vicepresidente del Consiglio comunale Silvio Magliano, il presidente del Consiglio regionale Mauro Laus, la presidente della Commissione legalità del Comune Fosca Nomis, la consigliera delegata all’Istruzione della Città Metropolitana Domenica Genisio, il ricercatore della Radicalisation Awareness Network (RAN) Luca Guglielminetti, il Garante dei Detenuti Bruno Mellano ed i rappresentanti delle associazioni Leon Battista Alberti, Coreis, Comunità religiosa islamica, Asai, Anpe e del Cesedi.
Il progetto coinvolge 19 classi dell’area metropolitana di Torino con oltre 500 studenti che parteciperanno nel corso dell’anno scolastico ad attività formative per sviluppare un ragionamento critico di contrasto all’islamofobia. Il progetto si conluderà a marzo con una giornata formativa nell’Aula del Consiglio regionale del Piemonte.
“Il Comune di Torino – ha affermato Fosca Nomis – sta lavorando alla proposta di istuire il 18 marzo, giorno dell’attentato al museo del Bardo di Tunisi in cui sono morti due torinesi. come Giornata dedicata alle vittime del terrorismo”.
Video dell’incontro:”Islam e radicalizzazione. La cultura dei diritti umani per contrastare gli estremismi violenti”, Torino lunedì 14 dicembre 2015. Presentazione del progetto in Sala Rossa, aula consigliare della Città di Torino.