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Formazione su prevenzione e contrasto radicalizzazione

Nel quadro di “Liaise 2”, un progetto co-finanziato dall’Unione Europea, guidato dal Forum europeo sulla Sicurezza urbana (Fesu), la Città di Modena ha contattato l’Associazione Leon Battista Alberti per il percorso di formazione, rivolto alle organizzazioni giovanili, su come prevenire e contrastare i radicalismi.

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Progetti

RAN CSEP

La nostra associazione è diventa membro del programma della Commissione Europea “RAN CSEP – The Civil Society Empowerment Programme” che supporta le organizzazione della società civile del quadro delle attività della Rete per la consapevolezza sulla radicalizzazione. In particolare è impegnata nello sviluppo delle capacità, nella formazione, nella collaborazione delle organizzazioni della società civile con le società di Internet e dei social media, per fornire sostegno alle campagne di comunicazione progettate per raggiungere le persone vulnerabili e quelle a rischio di radicalizzazione e reclutamento da parte degli estremisti.

Incontro di lancio del programma RAN CSEP a Bruxelles il 15 e 16 Marzo 2017

Maggiorni informazioni in inglese sul sito web del RAN


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Progetti

ISLAM: RADICI, FONDAMENTI E RADICALIZZAZIONI VIOLENTE

Invito alla manifestazione finale del 30 maggio 2016  a Torino, Palazzo Lascaris: “Scuola e resistenza alle narrazioni dello Stato Islamico e dell’islamofobia”.
Il Presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Mauro Laus, apre la manifestazione finale del progetto nell’aula consigliare a Palazzo Lascaris, Torino.
Intervento del Viceministro Mario Giro su “Islam, terrorismo e coesione sociale”

I lavori degli studenti

Esempio del lavoro degli studenti della classe IV E dell’ITTS Grassi di Torino a.s. 2015/2016

Canale YouTube con una selezione dei lavori degli studenti


Relazione finale, inclusa rassegna stampa e valutazione

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Progetti

Omaggio a Italo Calvino

Locandina dell'”Omaggio a Italo Calvino”


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Progetti

Islam e radicalizzazione

  • dal sito del Consiglio Regionale del Piemonte

Questa mattina nella Sala Rossa del Consiglio comunale di Torino è stato presentato il progetto formativo per le scuole intitolato “Islam e radicalizzazione. La cultura dei diritti umani per contrastare gli estremismi violenti”.

Erano presenti il sindaco del Comune di Torino Piero Fassino, il vicepresidente del Consiglio comunale Silvio Magliano, il presidente del Consiglio regionale Mauro Laus, la presidente della Commissione legalità del Comune Fosca Nomis, la consigliera delegata all’Istruzione della Città Metropolitana Domenica Genisio, il ricercatore della Radicalisation Awareness Network (RAN) Luca Guglielminetti, il Garante dei Detenuti Bruno Mellano ed i rappresentanti delle associazioni Leon Battista Alberti, Coreis, Comunità religiosa islamica, Asai, Anpe e del Cesedi.

Il progetto coinvolge 19 classi dell’area metropolitana di Torino con oltre 500 studenti che parteciperanno nel corso dell’anno scolastico ad attività formative per sviluppare un ragionamento critico di contrasto all’islamofobia. Il progetto si conluderà a marzo con una giornata formativa nell’Aula del Consiglio regionale del Piemonte.

“Il Comune di Torino – ha affermato Fosca Nomis – sta lavorando alla proposta di istuire il 18 marzo, giorno dell’attentato al museo del Bardo di Tunisi in cui sono morti due torinesi. come Giornata dedicata alle vittime del terrorismo”.


Video dell’incontro:”Islam e radicalizzazione. La cultura dei diritti umani per contrastare gli estremismi violenti”, Torino lunedì 14 dicembre 2015. Presentazione del progetto in Sala Rossa, aula consigliare della Città di Torino.


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Counter-narration for Counter-terrorism

The C4C Project, the terrorism survivors’ storytelling, is a global platform for resilience stories and radicalisation awareness. It is a cross national project, supported by the European Commission – DG Home Affairs (ISEC program), started at the beginning of 2013, involving several private, no-profit and public partners, but open to the collaboration of other interested subjects. The project aim – through ‘The terrorism survivors storytelling’ web platform – is to spread the stories of the victims to the general public and to specific target groups, by collecting, categorizing and giving e-collaborative tools and additional resources for the practical use of these narratives – for example, in educational programs for students and young adults, to empower people with a critical thinking toward hate narratives, or to prevent people from becoming attracted by or permissive towards violent movements, or to de-radicalize people engaged into a radicalisation pathway.
The project is proceeding along three main procedures:
1) The selection, cataloguing, digitization of the materials that contain survivors stories and testimonies, retrieved through the Italian and French associations of victims of terrorism with the availability of other European associations;
2) The design and development of a multilingual platform (The Terrorism Survivors Storytelling) that contains the archive (Global data-base) of the selected materials files. Some of these will be made directly available in their various forms of text, video, photos (Multimedia deposit). That digital material will be used for digital storytelling activity to create new communication/didactic products through the e-collaborative tools, currently on the platform. Furthermore the platform will offer some selected didactic and methodological resources to help its practical usage at the ground floor carried on by practitioners, teachers, tutors for educational/prevention/de-radicalization programs.
3) The enhancement of the strategic value of the C4C project and dissemination of its achieved results during the first two years of its life. A specific target will be a group of students in Italy and France who are going to test the platform and its e-collaborative tools.


See the YouTube channel on educational and prevention activities in schools